Vademecum dei genitori

PREMESSA

Questo vademecum contiene riferimenti di norme relative all’integrazione scolastica e vuole porsi come strumento di facile consultazione per le famiglie in modo che possano orientarsi meglio fra le indicazioni della normativa scolastica.

Vengono fornite tutte le informazioni e i suggerimenti utili per effettuare i vari passaggi per una prima segnalazione dell’handicap e far proseguire il cammino scolastico dei propri figli nel modo più proficuo nel pieno di una vera integrazione.

Questo vuole essere un primo passo per un reciproco aiuto tra Scuola, Famiglia e Operatori Socio-Sanitari nel rispetto dei principi dell’uguaglianza e dell’integrazione nel mondo sociale.

Si vuole dare importanza agli aspetti relativi dell’accoglienza e della partecipazione dell’alunno diversamente abile all’entrata della scuola.

I genitori che si troveranno ad effettuare la segnalazione del proprio figlio dovranno cogliere questa scelta come un’opportunità per rendere effettivo il diritto allo studio valorizzando le proprie abilità e garantendo il successo scolastico nei processi di apprendimento e di socializzazione.

L’integrazione scolastica, fa parte di un progetto più ampio, globale ed individualizzato al tempo stesso, che coinvolge non solo il singolo individuo ma anche tutte le realtà del territorio.

Una vera integrazione si realizza mettendo al centro dell’attenzione non soltanto i bisogni della persona in difficoltà, ma anche i suoi desideri, le sue risorse e le potenzialità nell’ambito dell’apprendimento, della comunicazione, delle relazioni e della socializzazione.

Essa deve intendersi come un processo dinamico di sviluppo delle potenzialità soggettive, basandosi sul rispetto e sulla valorizzazione della diversità intesa come risorsa.

PROCEDURA PER L’INDIVIDUAZIONE DELL’ALUNNO CON HANDICAP AI FINI DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA ( DPCM 23 febbraio 2006 n. 185)

L’attestazione di disabilità viene redatta dalle ASL competenti e costituisce la condizione per accedere agli interventi educativi, assistenziali e di sostegno previsti dalle vigenti leggi.

La Legge 289/02 all’art. 35, comma 7, e il DPCM 23 febbraio 2006 n. 185 dice che

l’individuazione dell’alunno con handicap avviene attraverso un accertamento collegiale la cui titolarità è in capo alle Aziende Sanitarie Locali.

Collegi di Accertamento sono composti da: un neuropsichiatria infantile dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Azienda Ospedaliera, uno psicologo ed un assistente sociale dell’Azienda Sanitaria Locale.

Il Comune di Peschiera Borromeo fa parte dell’ambito territoriale dell’ASL Milano2.

Il procedimento per il rilascio inizia con la richiesta della famiglia all’équipe multidisciplinare territoriale dell’ente convenzionato.

Infatti prima di procedere all’iscrizione i genitori devono recarsi presso la propria ASL di residenza e richiedere:

– L’attestazione di alunno in situazione di handicap redatta da uno specialista (art. 2 DPR 24/2/94). – Questo documento può anche essere compilato da un medico privato convenzionato.

La domanda di accertamento deve essere presentata dal genitore/tutore dell’alunno e va redatta su apposito modulo scaricabile dal sito www.aslmi2.it

(sezione cittadini-disabili: “Alunno con handicap: integrazione scolastica”)

oppure reperibile presso il Servizio Famiglia e Persone Fragili – U.O. Fragilità – via A. Moro, 22 – PIOLTELLO (piano terra – ingresso ala destra tel. 02/92654016).

Le domande, necessariamente corredate da tutta la documentazione indicata sul modulo(certificato medico e relazione clinica redatti da struttura pubblica),possono essere spedite per posta (preferibilmente con raccomandata R/R) all’indirizzo riportato sulla domanda di accertamento o consegnate a mano presso le sedi degli UFFICI PROTOCOLLO dell’ASL MI 2:

Gli accertamenti sono effettuati entro 60 giorni dalla presentazione della domanda completa di tutta la documentazione necessaria e, di norma, in tempo utile per la formazione delle classi.

Sarebbe più opportuno che l’avvio iniziasse entro la fine del mese di novembre e concludersi in tempo utile per consentire l’attivazione dell’intervento di sostegno per l’anno scolastico successivo.

Il verbale con l’esito dell’accertamento sarà consegnato direttamente ai genitori a fine visita collegiale.

Il verbale unitamente alla Diagnosi Funzionale, redatta dallo specialista che ha in carico il minore, devono essere consegnate alla segreteria della Scuola.

“La diagnosi funzionale è un documento fondamentale per attivare il processo di integrazione, diversamente dalla certificazione medica, non si limita ad accertare il tipo e la gravità del deficit ma pone anche in evidenza le potenzialità dell’alunno” (art. 3 DPR 24/2/94).

Il Dirigente Scolastico farà la richiesta al C.S.A.( ex Provveditorato agli Studi ) per ottenere la figura dell’insegnante di sostegno specializzato.

Qualora vi fosse una gravità dell’handicap il Dirigente Scolastico inoltra la richiesta al Comune per avere la figura dell’educatore (art. 42 e 44 DPR 616/77; art. 13 comma 3 Legge 104/92) che svolge il compito educativo nell’autonomia della persona, delle relazioni e nelle comunicazioni con gli altri.